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Uso dello spazzolino e del filo interdentale

La pulizia delle superfici dentali ha lo scopo di rimuovere le macchie e di allontanare gli accumuli di placca batterica. Per raggiungere questi obiettivi dobbiamo eseguire in successione tre tipi di movimento con lo spazzolino:

1) la pulizia dei solchi e delle fessure delle superfici masticatorie piane dei molari e dei premolari, con un movimento breve “a spazzola”.

2) la pulizia cosmetica delle superfici esterne, “le facciate” dei denti frontali, con dei movimenti ampi, grossolani, rotatori o verticali, ad arcate giustapposte.

3) la pulizia del solco gengivale, l’orletto rosa che abbraccia i denti alla base, circondandone il colletto. Lo spazzolino deve essere inclinato contro la gengiva così che la setola venga spinta al di sotto. Dobbiamo pulire nel solco gengivale come se pulissimo sotto un’unghia,

verso il basso per l’inferiore e verso l’alto per il superiore, con un movimento breve, di “va e vieni” passando da un singolo tratto al successivo in sequenza. La punta della setola smuove la placca batterica in profondità nel solco, e l’oscillazione del movimento, lo scorrere di una setola sull’altra, crea, per capilllarità, un effetto di aspirazione verso l’esterno.

Più che la descrizione verbale, il video, qui allegato, sarà utile ad illustrare la tecnica d’uso dello spazzolino e del filo interdentale.

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